Alessandria, 9 ottobre 2022 - zona Panorama.
Le vicende politiche ed economiche degli ultimi tempi ormai prefigurano uno scenario italiano ed europeo prossimo futuro veramente deprimente e desolato dal punto di vista sociale economico e politico.
La tragica guerra russo/ucraina ha costituito un pretesto per incrementare un cambio di paradigma economico e un aumento indiscriminato del costo della vita e con esso un decadimento del benessere e della qualità dell'esistenza dei popoli europei.
I prodromi di questa situazione erano già stati avvertiti ben prima del 24 febbraio.
A livello di UE erano state assunte delle decisioni politiche e finanziarie finalizzate a favorire la cosiddetta, utopica e prematura, "transizione ecologica" a scapito dell'utilizzo dei combustibili fossili e la loro conseguente emarginazione industriale.
Inoltre la politica europea, di ispirazione statunitense, di distacco progressivo dalle economiche fonti energetiche russe, che avevano costituito la base per il formidabile sviluppo industriale europeo ha, negli ultimi 50 anni, favorito l'indebitamento colossale dei paesi europei per l'acquisto di combustibili fossili (da altri paesi) a costi esorbitanti.
A tutto ciò si è aggiunto ( l'evitabile) guerra con le conseguenze politiche ed economiche, con le sanzioni, le controsanzioni e l'incapacità di una mediazione di pace.
Tutta questa situazione produrrà un impatto devastante soprattutto a livello europeo: impoverimento dei popoli, de-industrializzazione del continente europeo, cancellazione del welfare sociale, disoccupazione e povertà diffusa.
Quello che più sconcerta in assoluto è vedere la generale incapacità politica italiana ed europea nel cercare soluzioni e assistere, al contrario, a ulteriori estremizzazione del conflitto.
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