Alessandria 28 gennaio 2023 - fiume Tanaro nei pressi del ponte Forlanini - quartiere Orti.
Sono passati 5/6 mesi dalla lunga e prolungata siccità che ha colpito pesantemente l'Italia e Alessandria durante la scorsa estate.
In quell'occasione molti esperti, come sempre, hanno invitato le istituzioni contro la siccità a predisporre una serie di interventi strutturali atti a garantire disponibilità aggiuntiva di acqua, soprattutto per l'agricoltura, nel caso di forte e prolungata carenza.
Questo settore infatti è il primo ad essere colpito in caso di penuria d'acqua perché necessita di oltre il 50% delle risorse idriche disponibili.
Con l'agricoltura in crisi tutto il paese ne risente per l'inevitabile carenza degli alimenti disponibili e per l'aumento generalizzato dei costi della filiera alimentare.
Alla luce di queste considerazioni, politici ed esperti dissero che era fondamentale dotarsi di un sistema di nuovi invasi artificiali e di ammodernare gli eventuali impianti già esistenti per garantire la continuità dell'erogazione dell'acqua anche nei periodi di siccità.
Ecco, a distanza di qualche mese, si vuole sollecitare la realizzare di quanto dichiarato a suo tempo per evitare le solite, inutili lamentele e le gravi (e certe) difficoltà della prossima estate.
Tanto più che i sacerdoti di Davos e i suoi seguaci hanno garantito (con precisione divinatoria) che i prossimi anni saranno caratterizzati da gravi siccità oltre a pandemie ed emergenze continue (soprattutto in Occidente).
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