Passa ai contenuti principali

Riflessione a tutto campo del consigliere comunale Fabrizio PRIANO su Centro Islamico e altro

 Alessandria, 19 agosto 2023.

Intervista al consigliere comunale di Fratelli d'Italia Fabrizio PRIANO


I
nteressante intervista al consigliere comunale di Fratelli d'Italia Fabrizio PRIANO sulla questione relativa alla vicenda del Centro Islamico al Villaggio Europa, dopo il consiglio comunale del 3 di agosto, e uno sguardo riflessivo sulla vicenda della classe e della scuola secondaria di 1 grado di San Giuliano Vecchio. 

Con un ragionamento prospettico il consigliere riferisce che il nuovo PAI (Piano Assetto Idrogeologico) introduce, anche nella zona dell'insediamento islamico, parametri obbligatori di sicurezza spondale del fiume Bormida.

In poche parole la costruzione del Centro sarebbe subordinata alla impegnativa e costosa messa in sicurezza della zona dal rischio di esondazione e quindi ad un allungamento dei tempi per la sua realizzazione. 

Secondo PRIANO la reale valutazione di questo stringente vincolo normativo potrebbe dare realisticamente la spinta per avviare ad una riflessione sulla possibilità dell'individuazione di una zona diversa per la costruzione - in tempi ragionevoli - del Centro. 

Questa ipotesi [se realizzata] costituirebbe il classico "prendere due piccioni con una fava": da un lato soddisfare le esigenze di una rapida e funzionale realizzazione del Centro per la Comunità Musulmana e dall'altro evitare tutte le problematiche che il quartiere Europa ha più volte segnalato nel caso di un insediamento di quel tipo.

Per ciò che concerne la vicenda scolastica della scuola media di San Giuliano Vecchio, il discorso del consigliere introduce interessanti elementi di riflessione sulla futura ubicazione (o riattivazione) dei nuovi edifici scolastici della zona sulla base, soprattutto, di una valutazione prospettica della futura curva anagrafica dei bambini della zona.

Video



Commenti

Post popolari in questo blog

VILLAGGIO "SHANGHAI": UN VIAGGIO ALL' INFERNO

  17 febbraio 2024 Alessandria, via Martiri della Benedicta n. 37 - quartiere Cristo (Villaggio Shanghai). In una tragica periferia, che ha segnato la storia degli anni 50 di Alessandria, si sta consumando silenziosamente una situazione di degenerazione sociale, umana e culturale che ha prodotto sacche di povertà ed indifferenza inimmaginabili solo qualche anno fa. Si tratta di alcune palazzine del “villaggio profughi” completamente abbandonate dal punto di vista della manutenzione di base della salvaguardia di quel decoro urbano che è un prerequisito ad una vita sociale dignitosa e ordinata.  Allacciamenti di rete elettrica abusivi, scardinamento di porte, rimozioni di contatori del gas, perdita e riflussi maleodoranti di fogna che hanno invaso locali, cantine e seminterrati rendendoli inagibili, insalubri e pericolosi.  Le esalazioni fognarie, la fatiscenza, il degrado tratteggiano un contesto sociale che non ha nulla di dignitoso e che sembra precipitare in un buco nero senza fondo

Un "villaggio preistorico" alle porte della città (parte seconda)

 23 marzo 2024 Alessandria, Viale Teresa Michel. Sono tornati. Anzi non se ne sono mai andati. Le abitazioni primordiali, che avevamo individuato qualche mese fa nella boscaglia antistante il parcheggio camper di Viale Teresa Michel, si sono  incrementate e costituiscono ormai un presidio di riserva per coloro che sono senza un riparo. È spiacevole constatare la riduzione della vita umana ad una condizione selvatica e di mera sopravvivenza. Già più volte noi avevamo segnalato, in vari contesti e luoghi della città, la presenza, sempre in aumento, di situazioni di precarietà abitativa e di sussistenza umana. Noi non siamo tra quelli che traggono vantaggio e campano su situazioni di povertà sociale come queste, ma ci limitiamo solo a segnalare affinché si recida alla radice il fenomeno della continua immigrazione incontrollata verso il nostro paese. Video  

"LE NORME VANNO FATTE RISPETTARE AI NEMICI, PER GLI AMICI VANNO INVECE INTERPRETATE…"😂😂

  7 ottobre 2023 Alessandria, via San Giovanni Bosco. Nella settimana appena trascorsa abbiamo assistito a un dibattito in Consiglio Comunale per la richiesta della revoca di concessione dell'edificio ex-Guala all'associazione Welcome ODV (Casa delle donne). La questione sollevata riguardava l'inadempienza al rispetto dello specifico regolamento comunale che prevede che le associazioni "riconosciute" e beneficiate dal comune siano aperte a tutti i cittadini di Alessandria. L'opposizione, di centrodestra, ne ha chiesto la revoca, ma la Giunta comunale ha respinto la richiesta con motivazioni, a nostro avviso, discutibili e arbitrarie. Invocare lo stato di emergenza per giustificare la concessione di un edificio ci sembra assolutamente improprio e per certi versi pretestuoso. Poi bypassare la discussione di merito sul mancato rispetto del regolamento indica una volontà politica ben precisa a favore del collettivo LGBTQ+ e indirettamente avallare l'illegittim