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Cambiamento climatico? NO Grazie

 Alessandria, 29 luglio. Corso IV Novembre.

Il cambiamento climatico è ormai il tema sul quale i nostri media continuano a martellare l'opinione pubblica enfatizzando qualunque episodio che possa essere utile a quella narrazione.

Tutto ciò fa venire in mente quello che è avvenuto durante la pandemia dal punto di vista della comunicazione da parte dei media. 
Si sta riproducendo infatti lo schema che abbiamo imparato a conoscere durante la vicenda della cosiddetta pandemia: si prende una situazione normale o diciamo un pochino fuori dei canoni del normale ma dentro parametri assolutamente accettabili e la si pompa facendola diventare un'emergenza e così la si fa percepire all’opinione pubblica come un qualcosa di gravissimo, si colpevolizzano le persone per quello che accade, esattamente lo stesso schema dell'emergenza Covid.
Sappiamo al contrario che ci sono alcuni scienziati che stanno dicendo che siamo dentro temperature e fenomeni atmosferici che si sono avuti anche in un recente passato o anche più remoto; altri scienziati affermano che effettivamente c'è un innalzamento delle temperature, c'è un surriscaldamento del pianeta ma questo non è dovuto all'attività dell'uomo, né tantomeno all'inquinamento causato dalla co2. 
Sarebbe normale, a questo punto, sentire tutte le parti in causa e che ci fosse un dibattito scientifico normale, libero come avveniva prima. 
Invece c'è un coro ricorrente tra i media che continuano a ripetere che tutto ciò è colpa nostra, che è colpa dell'uomo che non vuole cambiare generando quel senso di colpa che ti prepara ad accettare qualsiasi provvedimento, anche quelli molto vessatori.
Questa narrazione è funzionale ad importi classe energetica elevata, ad impedirti di usare l'auto a far sì che tutta una serie di comportamenti che prima consideravi normali e che servivano per la tua attività lavorativa oggi vengono messe seriamente in discussione con aggravio di costi notevole per le tue tasche.  
Negli ultimi tempi inoltre abbiamo constatato il verificarsi di un'emergenza dietro l'altra che ha consentito ai vari governi nazionali, europei e mondiali di imporre le proprie agende con uno spazio sempre più ristretto per le libertà individuali e per quelle garantite fino all'altro ieri dalle varie Costituzioni.
L'emergenza climatica rientra in questo schema.
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