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Al via il CENTRO ISLAMICO al quartiere Europa: concesso il terreno per il parcheggio

Il Consiglio Comunale del 3 di agosto 2023, con l'approvazione da parte della maggioranza della concessione del terreno per il parcheggio annesso al Centro Islamico del quartiere Europa, ha definitivamente chiuso l'intera questione che ormai si trascinava dal 2018.



Questa concessione ha di fatto sbloccato tutta la vicenda che era ferma da anni proprio per la mancanza di aree da adibire a parcheggio funzionale e obbligatorio alla nuova costruzione.

Un'aspra battaglia politica che si è purtuttavia consumata nella consapevolezza che ormai tutto sarebbe stato vano da un lato e dall'altra che ormai la vittoria sarebbe stata certa.

L'attuale maggioranza ha cercato di argomentare questo [loro] atto politico e amministrativo quasi come fosse dovuto in quanto in continuità con ciò che era stato avviato dall'amministrazione precedente. 

Insomma una "foglia di fico" per mascherare un precisa e decisiva volontà politica [la concessione dell'area per i parcheggi] senza la quale sarebbe stato impossibile dare il via alla realizzazione del Centro.

La minoranza si è battuta con estrema incisività, con una puntigliosa esposizione di numerose osservazioni e criticità al progetto e per la nefasta e inopportuna ubicazione nel quartiere Europa che ne  avrebbe stravolto la sua struttura prevalentemente residenziale.

Ha insistito, altresì e vanamente, per l'approfondimento e il rinvio della discussione ad altra sede. 

Noi testimoni testimoni della discussione consiliare non abbiamo però ascoltato alcune considerazioni così importanti che avrebbero potuto dare un diverso spessore al dibattito e forse indirizzarlo altrimenti.

Ad esempio, nel "Contratto di concessione del diritto di superficie" del 20 gennaio 2011 n. 232.268 di repertorio, documento che dà origine e sostanza al diritto di concessione dell'area in questione [in prima istanza concessa alla Diocesi Romena di Moldavia] all'art.6 al comma 4 viene riportato integralmente quanto segue: "Qualora l'intervento edilizio non venisse portato a termine nei tempi pattuiti (...) il Concedente, previa diffida ad adempiere nei termini di 180 giorni, potrà dichiarare risolta la presente concessione del diritto di superficie ai sensi delle norme sulla risoluzione dei contratti; IN TAL CASO L'IMMOBILE TORNERÀ IN PIENA PROPRIETÀ DEL CONCEDENTE SENZA CHE PER QUESTO VENGANO CORRISPOSTI COMPENSI O INDENNIZZI DI SORTA "Dal giorno 10 maggio 2018, data della delibera della giunta CUTTICA, che decretava il passaggio della concessione di superficie dalla parrocchia Ortodossa alla Comunità dei Musulmani di Alessandria, sono passati più di 5 anni senza che sia stata ultimata nessuna costruzione nell'area di concessione.

Di conseguenza sorgono spontanee alcune domande: Prima domanda: come mai nessuna delle due amministrazioni interessate ha avviato il procedimento per avere la restituzione GRATUITA del terreno pubblico concesso originariamente?

Seconda domanda: quale ente o organo pubblico avrebbe dovuto controllare queste inadempienze e se questo comportamento ha potenzialmente causato un DANNO ERARIALE e una perdita per il Comune stesso?

Non è stato neanche incidentalmente citato il nuovo PAI e quali conseguenze sulla SICUREZZA IDROGEOLOGICA dell'area in questione e dei relativi costi generali per la progettazione dei relativi interventi di messa in sicurezza da rischio idrogeologico.

Infine non si è fatta nessuna valutazione o riflessione circa l'opportunità di far convivere in uno spazio confinante la comunità musulmana con gli evangelici.

Anche questo tema avrebbe dovuto essere sviluppato a tempo debito, anche attraverso riflessioni comuni tra le due comunità e prima di ogni decisione di concessioni territoriali.

Un dato sconfortante è che a rappresentare il quartiere Europa erano presenti due gatti.

Il disinteresse dei cittadini alle varie tematiche ormai è un dato di fatto, un trionfo della casta e della apolitica.

Sempre meno gente che va a votare perché il voto non conta più niente e questa vicenda è un esempio lampante.

Un intero quartiere ha dato fiducia ad una parte politica e questa lo ha tradito e ingannato evitando altresì di ricevere i rappresentanti di un Comitato di Quartiere e di sentire la loro voce come democraticamente dovrebbe essere la relazione tra cittadini e amministrazione pubblica e come era stato promesso in campagna elettorale: con lo slogan del candidato, attuale sindaco, "ALESSANDRIA DAVVERO VOSTRA" che in questa occasione suona come una beffa.


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