Passa ai contenuti principali

L'aspiratore elettrico stradale dei rifiuti.

3 ottobre 2019
Alessandria, Piazzetta della Lega.

Con la presentazione di un macchinario elettrico di aspirazione rifiuti di piccole dimensioni si intravede un ulteriore passo verso il progetto di una città pulita, decorosa, confortevole e piacevole.
Dopo I cestini portarifiuti con posacenere e ora con questo nuovo macchinario, l'amministrazione comunale verte verso temi ed esigenze che la popolazione alessandrina ha espresso in più occasioni: decoro, pulizia e igiene.

Un ringraziamento all'Assessore Piervittorio Ciccaglioni per l'intervista concessa e per l'impegno costante nell'affrontare i molteplici problemi della nostra comunità.
Non per ultimo, infine un ringraziamento particolare anche ad Amag Ambiente per l'impegno nel mantenere costantemente pulita e decorosa la città, ai dirigenti e operatori ecologici presenti all'inaugurazione di questo macchinario.


VIDEO:










FOTO:








Commenti

  1. Sono proprio curiosa di vedere quanto verrà usata questa nuova macchina aspiratrice di rifiuti urbani, in particolare se sarà usata per ripulire il River Garden. Immagino che quasi nessuno sa che cos'è e dove si trova.E' il giardino, se così si può ancora chiamare lo spazio pubblico di ingresso del Palazzo dell'ATC, in Via Verona 17.Questo giardino era stato inaugurato a maggio 2017; allora erano stati piantati anche gerani nelle aiuole e aveva un aspetto decoroso. In questo spazio pubblico, come è stato definito dai dirigenti ATC, cioè appartenente al Comune, non si è mai visto nessun operatore ecologico a ripulire tutti i rifiuti che persone incivili continuano a gettare.Chissà che questo aspiratore ecologico sia la soluzione al degrado di River Garden? Bisogna vedere se il Comune si ricorda che esiste e mandi qualcuno con l'aspiratore e magari anche qualcuno a tagliare l'erba che è alta un metro.Ai posteri l'ardua sentenza.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

VILLAGGIO "SHANGHAI": UN VIAGGIO ALL' INFERNO

  17 febbraio 2024 Alessandria, via Martiri della Benedicta n. 37 - quartiere Cristo (Villaggio Shanghai). In una tragica periferia, che ha segnato la storia degli anni 50 di Alessandria, si sta consumando silenziosamente una situazione di degenerazione sociale, umana e culturale che ha prodotto sacche di povertà ed indifferenza inimmaginabili solo qualche anno fa. Si tratta di alcune palazzine del “villaggio profughi” completamente abbandonate dal punto di vista della manutenzione di base della salvaguardia di quel decoro urbano che è un prerequisito ad una vita sociale dignitosa e ordinata.  Allacciamenti di rete elettrica abusivi, scardinamento di porte, rimozioni di contatori del gas, perdita e riflussi maleodoranti di fogna che hanno invaso locali, cantine e seminterrati rendendoli inagibili, insalubri e pericolosi.  Le esalazioni fognarie, la fatiscenza, il degrado tratteggiano un contesto sociale che non ha nulla di dignitoso e che sembra precipitare in un buco ner...

Un "villaggio preistorico" alle porte della città (parte seconda)

 23 marzo 2024 Alessandria, Viale Teresa Michel. Sono tornati. Anzi non se ne sono mai andati. Le abitazioni primordiali, che avevamo individuato qualche mese fa nella boscaglia antistante il parcheggio camper di Viale Teresa Michel, si sono  incrementate e costituiscono ormai un presidio di riserva per coloro che sono senza un riparo. È spiacevole constatare la riduzione della vita umana ad una condizione selvatica e di mera sopravvivenza. Già più volte noi avevamo segnalato, in vari contesti e luoghi della città, la presenza, sempre in aumento, di situazioni di precarietà abitativa e di sussistenza umana. Noi non siamo tra quelli che traggono vantaggio e campano su situazioni di povertà sociale come queste, ma ci limitiamo solo a segnalare affinché si recida alla radice il fenomeno della continua immigrazione incontrollata verso il nostro paese. Video  

ORRORE IN VIA LA MALFA (non aprite quella porta...!!)

27 aprile 2024 Alessandria, via La Malfa - quartiere Cristo. Quando ci hanno avvertito della gravità della situazione non ci potevamo credere, perché in un contesto densamente abitato è impossibile immaginare lo stato di abbandono e di degrado che ci siamo trovati di fronte. In uno stabile ATC si è consumato un dramma familiare che ha prodotto delle estreme conseguenze le cui immagini sono riportate nel video. Le Istituzioni non possono, a questo punto, FARE FINTA DI NON VEDERE: ormai i fatti sono più che evidenti visto che sono intervenuti Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e personale sanitario. Una riflessione finale riporta l'amarezza nella constatazione che dietro ad ogni porta chiusa si può celare una situazione drammatica, ancora più tragica dall'indifferenza o dall'impossibilità di poter intervenire e di prestare aiuto. Video