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A PROPOSITO DEL NUOVO OSPEDALE

Alessandria, 16 marzo 2023, Piazzale Berlinguer.  


Da qualche settimana l'edificio dell'Ospedale Civile di Alessandria è fasciato da una imponente impalcatura che indica la predisposizione di un importante cantiere per il rifacimento dell'edificio stesso o di una parte di esso. 

Si dice che sarà realizzato il cappotto e saranno sostituiti gli infissi. 

Questo fatto ha suscitato una riflessione sulla relazione tra la decisione politica di costruire un nuovo ospedale nella città di Alessandria e il senso dei lavori di restauro e di manutenzione straordinaria del vecchio nosocomio alessandrino attualmente in corso.

Tutto ciò si collega a quanto riportato dai giornali locali circa la futura destinazione del vecchio edificio una volta ultimato quello nuovo.

Ci si domanda: visto che si è dichiarato la volontà di mantenere in efficienza e funzionante il vecchio ospedale ha senso costruirne uno nuovo con l'esborso di centinaia di milioni di euro? 

Tanto più che il numero di posti letto previsti nel nuovo ospedale saranno leggermente superiori a quelli attualmente in funzione nel vecchio [ si legge di circa 20 in più].  

Non è più logico intervenire e modernizzare l'attuale sede ospedaliera che garantisce altresì una idonea cubatura in grado di soddisfare le esigenze funzionali di un grande ospedale?

Inoltre a questo, con il nuovo nosocomio, diventa assolutamente prioritario avere un secondo ponte sulla Bormida considerato che la nuova struttura dovrebbe rivolgersi anche alle frazioni, ai paesi e ai territori che si trovano al di là del fiume.


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