12 marzo 2021
Alessandria, Strada Grilla - zona Grindolato.
Allarmante il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, un male purtroppo comune a tanti paesi.
Ci sono residenti, che pagano regolarmente la tassa per i rifiuti che vengono raccolti sulla loro porta di casa, ma nonostante questo hanno una specie di repulsione verso la raccolta differenziata e preferiscono far da sé, abbandonando i loro rifiuti, sia pericolosi che non, praticamente ovunque.
Tuttavia questa infinita piaga non è imputabile solo a qualche isolato cittadino, maleducato e distratto, che per pigrizia non va all’ecocentro o non chiama il numero verde per il ritiro degli ingombranti.
Le strade esterne e quelle che corrono sulle sponde dei fiumi sono i luoghi presi di mira dagli scaricatori seriali, forse padroncini di automezzi o svuota cantine "in nero" che non hanno l'autorizzazione e il permesso per entrare in discarica a conferire i rifiuti.
In qualche occasione, rovistando fra i rifiuti abbandonati, il nucleo degli Ispettori Ambientali di Alessandria è riuscito a trovare indizi utili che hanno permesso loro di risalire ai responsabili.
Ma il territorio da controllare è vasto, comprende anche i 14 sobborghi e purtoppo le risorse per fronteggiare questa piaga scarseggiano o sono limitatissime.
Pochi giorni fa, durante una passeggiata in strada Grilla che costeggia sulla sponda sinistra il fiume Tanaro, in prossimità di Valle San Bartolomeo, uno spaventoso scanario si è presentato dinanzi ai nostri occhi.
Cumuli di rifiuti abbandonati in più punti, alcuni già attenzionati e rilevati dagli organi competenti in quanto delimitati dal nastro della Polizia Municipale e in attesa, chissà quando, di essere rimossi ricordando che l'onere sarà a carico dei contribuenti alessandrini.
Proseguendo il nostro itinerario ecologico, nei pressi di via dei Preti, a pochi metri dal cavalcavia autostradale della A21 ancora ammassi di rifiuti gettati senza alcun timore.
La teoria delle "finestre rotte" prosegue senza sosta a ritmi vertiginosi!
L’abbandono dei rifiuti sul territorio resta un problema reale, irrisolto e con una battaglia aperta che proseguirà fin tanto che non crescerà in tutti noi il senso civico del rispetto per l’ambiente come bene comune.
Video
Foto
Commenti
Posta un commento