Passa ai contenuti principali

#siamoaterra | La protesta dei ristoratori di Alessandria

28 ottobre 2020

Alessandria, Piazza della Libertà - Palazzo Ghilini.

Questa mattina alle ore 11.30 è andata in scena la protesta dei ristoratori alessandrini denominata #siamoaterra e che è stata replicata in contemporanea in altre piazze d'Italia.

La manifestazione è una protesta in merito ai provvedimenti presi nell'ultimo Dpcm nei confronti dei ristoratori penalizzati dalla chiusura dei locali alle ore 18.00, nonostante in questi mesi gli stessi abbiano dovuto provvedere con ulteriori spese all'acquisto delle attrezzature e all'adeguamento delle misure anti covid.

Confcommercio ha quindi organizzato questa forma di protesta con alcuni operatori del settore riuniti di fronte alla Prefettura di Alessandria, seduti per terra, in silenzio e con un allestimento ironico di tovaglie bandite con posate, bicchieri e piatti in forma di pacifica protesta.


All'iniziativa hanno presenziato le autorità locali, il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, il vice sindaco Buzzi Langhi, gli assessori Barosini, Ciccaglioni, Lumiera e Roggero, inoltre il Presidente del Consiglio Comunale Locci, il Sindaco di Casale Boldi e il Presidente della Provincia di Alessandria Baldi.

Intervento a sostegno della categoria del Presidente dell'Ascom Vittorio Ferrari.

Video




Commenti

Post popolari in questo blog

VILLAGGIO "SHANGHAI": UN VIAGGIO ALL' INFERNO

  17 febbraio 2024 Alessandria, via Martiri della Benedicta n. 37 - quartiere Cristo (Villaggio Shanghai). In una tragica periferia, che ha segnato la storia degli anni 50 di Alessandria, si sta consumando silenziosamente una situazione di degenerazione sociale, umana e culturale che ha prodotto sacche di povertà ed indifferenza inimmaginabili solo qualche anno fa. Si tratta di alcune palazzine del “villaggio profughi” completamente abbandonate dal punto di vista della manutenzione di base della salvaguardia di quel decoro urbano che è un prerequisito ad una vita sociale dignitosa e ordinata.  Allacciamenti di rete elettrica abusivi, scardinamento di porte, rimozioni di contatori del gas, perdita e riflussi maleodoranti di fogna che hanno invaso locali, cantine e seminterrati rendendoli inagibili, insalubri e pericolosi.  Le esalazioni fognarie, la fatiscenza, il degrado tratteggiano un contesto sociale che non ha nulla di dignitoso e che sembra precipitare in un buco ner...

Un "villaggio preistorico" alle porte della città (parte seconda)

 23 marzo 2024 Alessandria, Viale Teresa Michel. Sono tornati. Anzi non se ne sono mai andati. Le abitazioni primordiali, che avevamo individuato qualche mese fa nella boscaglia antistante il parcheggio camper di Viale Teresa Michel, si sono  incrementate e costituiscono ormai un presidio di riserva per coloro che sono senza un riparo. È spiacevole constatare la riduzione della vita umana ad una condizione selvatica e di mera sopravvivenza. Già più volte noi avevamo segnalato, in vari contesti e luoghi della città, la presenza, sempre in aumento, di situazioni di precarietà abitativa e di sussistenza umana. Noi non siamo tra quelli che traggono vantaggio e campano su situazioni di povertà sociale come queste, ma ci limitiamo solo a segnalare affinché si recida alla radice il fenomeno della continua immigrazione incontrollata verso il nostro paese. Video  

ORRORE IN VIA LA MALFA (non aprite quella porta...!!)

27 aprile 2024 Alessandria, via La Malfa - quartiere Cristo. Quando ci hanno avvertito della gravità della situazione non ci potevamo credere, perché in un contesto densamente abitato è impossibile immaginare lo stato di abbandono e di degrado che ci siamo trovati di fronte. In uno stabile ATC si è consumato un dramma familiare che ha prodotto delle estreme conseguenze le cui immagini sono riportate nel video. Le Istituzioni non possono, a questo punto, FARE FINTA DI NON VEDERE: ormai i fatti sono più che evidenti visto che sono intervenuti Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e personale sanitario. Una riflessione finale riporta l'amarezza nella constatazione che dietro ad ogni porta chiusa si può celare una situazione drammatica, ancora più tragica dall'indifferenza o dall'impossibilità di poter intervenire e di prestare aiuto. Video