Passa ai contenuti principali

Coronavirus | La situazione in Thailandia, eccola!

Dal nostro "corrispondente" e amico Andrea Chierico riceviamo un interessante video dalla Thailandia, dal quale si vede che in una nazione asiatica, quindi fortemente a rischio di infiltrazioni cinesi, considerato che sono poche centinaia di km dalla Cina, la vita scorre tranquillamente, senza panico, senza allarmismi di sorta.
Questo ci dimostra ancora una volta come tutta la questione in Italia sia stata trattata in modo approssimativa sia dai nostri governanti sia dai nostri media. 
Siamo diventati, oltre che lo zimbello d'Europa, anche oggetto di forte speculazione che avrà un impatto negativo sulla nostra già traballante economia.
Inoltre noi cittadini italiani viviamo in uno stato di completa ansia è in molti casi di segregazione che certo non fa bene alla nostra nazione e alla nostra economia.
Un bel risultato in pochei settimane dall'inizio delle prime notizie dalla Cina.
Complimenti.
Andrea Chierico: "Sono a 20km dal confine con il Laos e circa 200km dalla Cina, prefettura di Xishuanbanna.
Nessun panico, nessuno scaffale vuoto nei supermercati, non indossano neanche le mascherine, nonostante con internet e TG, sappiano benissimo la situazione dell'Italia e ci ridano anche sopra, così come ridevano, del fatto che siamo pieni di africani e da loro non ne fanno entrare neanche uno.
Il coronavirus nel 80% dei casi si cura in due giorni, certo che quando c'è una psico-guerra in corso, c'è poco da fare e siccome l'Italia non affondava come la Grecia, neanche riempiendola di finti profughi, devono aver trovato il modo per distruggere definitivamente l'economia e la credibilità del paese.
Senza contare che i nostri pseudo giornalisti pur di fare audience, stanno letteralmente sputtanando il paese, mentre paesi ben più a rischio, tendono a minimizzare, se non nascondere i reali casi di contagio".
Video:


Il nostro "corrispondente" dalla Thailandia ci ha mandato un altro video dal quale si può vedere lo stato di approvvigionamento dei supermercati locali.
Sono ben forniti e non manca nessun genere di merce a differenza dei nostri dove, proprio in questi giorni, c'è stata una razzia ingiustificata.
Preciso che il nostro amico abita a 200 km dal confine cinese...
Video:

Commenti

Post popolari in questo blog

VILLAGGIO "SHANGHAI": UN VIAGGIO ALL' INFERNO

  17 febbraio 2024 Alessandria, via Martiri della Benedicta n. 37 - quartiere Cristo (Villaggio Shanghai). In una tragica periferia, che ha segnato la storia degli anni 50 di Alessandria, si sta consumando silenziosamente una situazione di degenerazione sociale, umana e culturale che ha prodotto sacche di povertà ed indifferenza inimmaginabili solo qualche anno fa. Si tratta di alcune palazzine del “villaggio profughi” completamente abbandonate dal punto di vista della manutenzione di base della salvaguardia di quel decoro urbano che è un prerequisito ad una vita sociale dignitosa e ordinata.  Allacciamenti di rete elettrica abusivi, scardinamento di porte, rimozioni di contatori del gas, perdita e riflussi maleodoranti di fogna che hanno invaso locali, cantine e seminterrati rendendoli inagibili, insalubri e pericolosi.  Le esalazioni fognarie, la fatiscenza, il degrado tratteggiano un contesto sociale che non ha nulla di dignitoso e che sembra precipitare in un buco nero senza fondo

Un "villaggio preistorico" alle porte della città (parte seconda)

 23 marzo 2024 Alessandria, Viale Teresa Michel. Sono tornati. Anzi non se ne sono mai andati. Le abitazioni primordiali, che avevamo individuato qualche mese fa nella boscaglia antistante il parcheggio camper di Viale Teresa Michel, si sono  incrementate e costituiscono ormai un presidio di riserva per coloro che sono senza un riparo. È spiacevole constatare la riduzione della vita umana ad una condizione selvatica e di mera sopravvivenza. Già più volte noi avevamo segnalato, in vari contesti e luoghi della città, la presenza, sempre in aumento, di situazioni di precarietà abitativa e di sussistenza umana. Noi non siamo tra quelli che traggono vantaggio e campano su situazioni di povertà sociale come queste, ma ci limitiamo solo a segnalare affinché si recida alla radice il fenomeno della continua immigrazione incontrollata verso il nostro paese. Video  

"LE NORME VANNO FATTE RISPETTARE AI NEMICI, PER GLI AMICI VANNO INVECE INTERPRETATE…"😂😂

  7 ottobre 2023 Alessandria, via San Giovanni Bosco. Nella settimana appena trascorsa abbiamo assistito a un dibattito in Consiglio Comunale per la richiesta della revoca di concessione dell'edificio ex-Guala all'associazione Welcome ODV (Casa delle donne). La questione sollevata riguardava l'inadempienza al rispetto dello specifico regolamento comunale che prevede che le associazioni "riconosciute" e beneficiate dal comune siano aperte a tutti i cittadini di Alessandria. L'opposizione, di centrodestra, ne ha chiesto la revoca, ma la Giunta comunale ha respinto la richiesta con motivazioni, a nostro avviso, discutibili e arbitrarie. Invocare lo stato di emergenza per giustificare la concessione di un edificio ci sembra assolutamente improprio e per certi versi pretestuoso. Poi bypassare la discussione di merito sul mancato rispetto del regolamento indica una volontà politica ben precisa a favore del collettivo LGBTQ+ e indirettamente avallare l'illegittim