Passa ai contenuti principali

Qualche spiraglio per i pazienti italiani [dimenticati]

Alessandria, 30 marzo 2024.



Il decreto legislativo D.L. 124/1998 all'articolo 3 comma 13 i pazienti italiani che si trovano ad affrontare una lista di attesa troppo lunga per visite mediche specialistiche o esami diagnostici, prevede la possibilità di rivolgersi all'attività professionale [svolta in intramoenia, all'interno della struttura pubblica], quindi a pagamento ridotto, e poi richiedere il rimborso al S.S.N.

Naturalmente questa clausola nel 1998 era poco attivata perché la Sanità Pubblica Italiana era la "prima" nel mondo.

Ora che invece il nostro S.S.N è stato completamente disastrato da precise scelte politiche, il fenomeno delle lunghissime liste di attesa è dilagante.

Di conseguenza i pazienti che desiderano attivarla  possono prenotare una visita o un esame in prestazione intramoenia e quindi richiedere con un modulo (allegato al decreto legge) all'Asl o all'Ospedale che ha effettuato la prestazione.

Tuttavia si hanno notizie che questo tipo di iniziativa è molto ostacolato in varie parti d'Italia, al punto che molti hanno dovuto ricorrere alla magistratura per valere i propri diritti.

In ogni caso vale la pena di tentare quella strada.


*Art.13 Fino all'entrata in vigore delle discipline regionali di cui al comma 12, qualora l'attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato dal direttore generale ai sensi dei commi 10 e 11, l'assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell'ambito dell'attività libero-professionale intramuraria, ponendo a carico dell'azienda unità sanitaria locale di appartenenza e dell'azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione, in misura eguale, la differenza tra la somma versata a titolo di partecipazione al costo della prestazione e l'effettivo costo di quest'ultima, sulla scorta delle tariffe vigenti. Nel caso l'assistito sia esente dalla predetta partecipazione l'azienda unità sanitaria locale di appartenenza e l'azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione corrispondono, in misura eguale, l'intero costo della prestazione. Agli eventuali maggiori oneri derivanti dal ricorso all'erogazione delle prestazioni in regime di attività libero-professionale intramuraria si fa fronte con le risorse di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni, con conseguente esclusione di ogni intervento finanziario a carico dello Stato.

Video 




Commenti

Post popolari in questo blog

TORNIAMO NELLA BIDONVILLE DI VIA VENEZIA, TRA IMMONDIZIA, RATTI E PIDOCCHI

13 luglio 2024 ALESSANDRIA - Via Venezia n. 9. I residenti di via Venezia ad Alessandria sono allo stremo: l'edificio ATC è invaso da sporcizia, pulci e zecche, principalmente a causa di un extracomunitario che vive in condizioni disumane, dormendo in un angolo sudicio dello stabile e usando il cortile come latrina.  Gli abitanti, esasperati, hanno intimato più volte a quest'uomo di andarsene, ma senza successo.  Le autorità locali, pur informate, non hanno ancora adottato misure concrete per risolvere il problema.  La comunità chiede un intervento immediato per ripulire e riqualificare la zona, restituendo dignità e sicurezza a tutti. 👉 Guarda i video correlati per maggiori dettagli: Degrado in via Venezia: il grido dei residenti https://youtu.be/ucEAvqLIfd4?si=JfGfhXEZQHARL5Dz Sopravvivere nella bidonville via Venezia: storie di disperazione https://youtu.be/A8AK_2l9Dws?si=PRQ8VA7X-crO-xul #Alessandria #Degrado #Emergenza #ViaVenezia #InterventoImmediato VIDEO  

Parcheggio gratuito nei pressi della stazione ferroviaria

3 febbraio 2021 Alessandria, parcheggio comunale di Viale Tiziano Vecellio. Inaugurato da qualche settimana questo parcheggio ormai è operativo ed aiuta i pendolari a parcheggiare la propria automobile in prossimità del lavoro. Un plauso all'Amministratore Comunale che ha regalato alla città quest'area di parcheggio gratuita. Video

QUATTRO CHIACCHIERE CON L'ASSESSORE ENRICO MAZZONI

ALESSANDRIA - 5 agosto 2024. L'assessore Enrico Mazzoni ha discusso le sfide di Alessandria, concentrandosi su temi come la sicurezza e il decoro urbano.  Ha affrontato il degrado di via Franzini, dove un edificio abbandonato è diventato un punto critico per la criminalità, e la situazione sanitaria di via Venezia, con un edificio infestato da ratti e pidocchi.  Mazzoni ha inoltre parlato della regolazione dei monopattini elettrici, della viabilità urbana e delle politiche abitative, evidenziando l'impegno del Comune nella gestione delle emergenze sociali e sanitarie. Video