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4 novembre: una ricorrenza [purtroppo] declassata

Alessandria, 4 novembre. Piazza del Cavallo - Giardini della Stazione. Corso Crimea



La ricorrenza del 4 Novembre ha una storia travagliata che riflette le vicissitudini politiche dell'Italia e dei vari momenti storici  fino ad arrivare ai giorni nostri. Inizialmente era denominata Festa della Vittoria, perché commemorava la Vittoria militare dell'Italia sull'impero austro - ungarico [guerra conclusasi nel 1918] e fu dichiarata Festa Nazionale. 

Dal 1977 fu spostata alla prima domenica di Novembre e da allora non rappresenta più un giorno festivo, ma è diventata una "festa mobile", di fatto di rango inferiore.

Al contrario si celebra come Festa Nazionale e giorno festivo il 25 aprile [la Liberazione ] che storicamente però rappresenta la sconfitta militare dell'Italia [o meglio del regime fascista]. 

Questa sconfitta ha concretamente sancito la perdita della Sovranità Nazionale e la riduzione dell'Italia - di fatto - allo status di colonia che ospita nel proprio territorio ben 120 basi militari degli Usa. 

Ipocritamente però veniamo definiti "alleati" ma tutto ciò non corrisponde alla verità perché siamo semplicemente subalterni e non in condizione di reciproca parità come dovrebbe invece essere.

Una condizioni politica di minorità e di servitù che dopo oltre 70 anni dal 1945 non ha più ragione di esistere.

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