11 giugno 2023
Alessandria, Zona Industriale d3.
Alessandria si sta ormai connotando come un importante HUB della logistica secondo quanto stabilito e programmato durante gli Stati Generali della logistica del Nord-Ovest.
Il cantiere di cui si parla, in zona D3, è una conferma che il nostro territorio è stato eletto "zona privilegiata" del retroporto di Genova e dello smistamento delle merci provenienti dalla Liguria.
Tutto ciò comporta inevitabilmente una serie di interventi urbanistici e strutturali di grande importanza perché le aree destinate alla logistica devono rispettare una metratura enorme (da 50.000 mq in su) ed è inevitabile un altrettanto consumo di suolo.
Ciò significa effettuare dolorosi interventi sull'ambiente naturale, come, nel caso specifico, si è dovuto abbattere un piccolo boschetto formato da alberi ultradecennali.
Questa tendenza di sviluppo industriale, che è una conseguenza della modifica profonda dell'attività commerciale ormai orientato sul digitale, non deve però perdere di vista la necessaria cura dell'ambiente e il ripristino, per quanto possibile, delle condizioni dell'habitat interessato: ad ogni albero tagliato deve corrispondere almeno altri due piantumati.
Inoltre la nascita pressoché inarrestabile di queste aree di logistica nella periferia di Alessandria potrebbero, a nostro parere, avere conseguenze negative per quanto riguarda le piccole attività commerciali cittadine che già oggi faticano a sopravvivere.
Altri aspetti potenzialmente negativi potrebbero riguardare una scarsa attenzione all’ambiente e alla salute di coloro che vivono nel territorio prossimo all'insediamento.
I vantaggi della logistica sono legati, invece, all'apertura di nuove opportunità occupazionali (si spera sicure e stabili, che non si trasformino in una forma di precariato).
Infine ci si auspica che questo tipo di interventi strutturali siano eseguiti nel rispetto di protocolli che prevedano la sostenibilità ambientale come elemento qualificante del progetto stesso.
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