Passa ai contenuti principali

Sversamento tossico a Villa del Foro?



 Alessandria 24 agosto 2021 Villa del Foro- zona chiesetta di S. Damiano


Poco prima della fine del mese di luglio scorso il carico di liquami di 10 autoarticolati è stato sversato è seppellito in un campo alla periferia di Villa del Foro.

Da quel giorno nel paese e nei dintorni si è sparso un odore maleodorante e nauseabondo che ha impestato tutta la zona circostante causando gravi irritazioni respiratorie a molti.

Gli abitanti sono molto preoccupati e vogliono conoscere la natura del materiale seppellito e  la sua  eventuale tossicità.

 La zona  interessata è esondabile  e si trova molto vicina ai fiumi e soprattutto è una zona a vocazione agricola , coltivata e  sullo stesso terreno si  seminano  e si raccolgono, da sempre, ortaggi, cereali e tutto ciò  che viene utilizzato nell'alimentazione umana. 

Da qui la crescente preoccupazione per la propria salute degli abitanti della zona ma anche per la tossicità dei prodotti agricoli li coltivati.

 Le istituzioni di controllo sono già in azione e si spera nella celerità delle indagini e al raggiungimento  quanto prima di un risultato sulla  eventuale nocività dei fanghi.

La paura  è che si possano ripetere situazioni di grave inquinamento territoriale e ambientale con le inevitabili gravi ricadute sulla catena alimentare umana e sull'equilibrio dell'ecosistema della zona.

Video



Commenti

Post popolari in questo blog

VILLAGGIO "SHANGHAI": UN VIAGGIO ALL' INFERNO

  17 febbraio 2024 Alessandria, via Martiri della Benedicta n. 37 - quartiere Cristo (Villaggio Shanghai). In una tragica periferia, che ha segnato la storia degli anni 50 di Alessandria, si sta consumando silenziosamente una situazione di degenerazione sociale, umana e culturale che ha prodotto sacche di povertà ed indifferenza inimmaginabili solo qualche anno fa. Si tratta di alcune palazzine del “villaggio profughi” completamente abbandonate dal punto di vista della manutenzione di base della salvaguardia di quel decoro urbano che è un prerequisito ad una vita sociale dignitosa e ordinata.  Allacciamenti di rete elettrica abusivi, scardinamento di porte, rimozioni di contatori del gas, perdita e riflussi maleodoranti di fogna che hanno invaso locali, cantine e seminterrati rendendoli inagibili, insalubri e pericolosi.  Le esalazioni fognarie, la fatiscenza, il degrado tratteggiano un contesto sociale che non ha nulla di dignitoso e che sembra precipitare in un buco nero senza fondo

Un "villaggio preistorico" alle porte della città (parte seconda)

 23 marzo 2024 Alessandria, Viale Teresa Michel. Sono tornati. Anzi non se ne sono mai andati. Le abitazioni primordiali, che avevamo individuato qualche mese fa nella boscaglia antistante il parcheggio camper di Viale Teresa Michel, si sono  incrementate e costituiscono ormai un presidio di riserva per coloro che sono senza un riparo. È spiacevole constatare la riduzione della vita umana ad una condizione selvatica e di mera sopravvivenza. Già più volte noi avevamo segnalato, in vari contesti e luoghi della città, la presenza, sempre in aumento, di situazioni di precarietà abitativa e di sussistenza umana. Noi non siamo tra quelli che traggono vantaggio e campano su situazioni di povertà sociale come queste, ma ci limitiamo solo a segnalare affinché si recida alla radice il fenomeno della continua immigrazione incontrollata verso il nostro paese. Video  

"LE NORME VANNO FATTE RISPETTARE AI NEMICI, PER GLI AMICI VANNO INVECE INTERPRETATE…"😂😂

  7 ottobre 2023 Alessandria, via San Giovanni Bosco. Nella settimana appena trascorsa abbiamo assistito a un dibattito in Consiglio Comunale per la richiesta della revoca di concessione dell'edificio ex-Guala all'associazione Welcome ODV (Casa delle donne). La questione sollevata riguardava l'inadempienza al rispetto dello specifico regolamento comunale che prevede che le associazioni "riconosciute" e beneficiate dal comune siano aperte a tutti i cittadini di Alessandria. L'opposizione, di centrodestra, ne ha chiesto la revoca, ma la Giunta comunale ha respinto la richiesta con motivazioni, a nostro avviso, discutibili e arbitrarie. Invocare lo stato di emergenza per giustificare la concessione di un edificio ci sembra assolutamente improprio e per certi versi pretestuoso. Poi bypassare la discussione di merito sul mancato rispetto del regolamento indica una volontà politica ben precisa a favore del collettivo LGBTQ+ e indirettamente avallare l'illegittim