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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

Antenne 5G: rischio sottovalutato o necessità tecnologica?

19 ottobre 2024 Nel quartiere Pista di Alessandria, in via Palermo, l'installazione di un’antenna 5G accanto alle abitazioni ha sollevato preoccupazioni tra i residenti.  Nonostante le rassicurazioni delle autorità, il professor Manzini avverte sui rischi potenziali delle onde elettromagnetiche, collegandole a tumori e disturbi neurologici. L'installazione in zone densamente popolate appare irresponsabile, alimentando dubbi sui reali controlli in atto. Video  

AMAG Ambiente, crisi senza fine: lavoratori allo stremo

La situazione in AMAG Ambiente continua a peggiorare, denuncia Stefania Gallo del sindacato CSE.  I lavoratori operano con mezzi fatiscenti e non ricevono il premio di produzione da due anni.  La raccolta rifiuti è inefficiente, mentre cooperative esterne sfruttano personale malpagato.  Tra disuguaglianze salariali e silenzi istituzionali, la gestione dell'azienda sembra ormai sfuggita di mano. Video  

Sponde del Tanaro a Rischio, Preoccupazioni per l'Argine

Il 9 ottobre 2024, sulle sponde del Tanaro nei pressi del centro di riabilitazione Borsalino, l'agricoltore Mauro Novelli ha segnalato criticità legate all'erosione causata dai piloni della tangenziale.  Secondo Novelli, l'argine sinistro è a rischio e necessita di studi approfonditi.  Ha anche evidenziato l'importanza di interventi su entrambe le sponde, poiché l'erosione continua potrebbe mettere in pericolo aree vicine come San Michele e il borgo della Cittadella. Video  

Un Comitato per la Sicurezza Idrogeologica di Alessandria

Il 30 settembre 2024, presso la parrocchia di San Michele, si è tenuto l'incontro "Alessandria all'Asciutto o Sott'acqua" organizzato da Monticone.  L'obiettivo è la costituzione di un comitato per la sicurezza idrogeologica, con la proposta di un canale scolmatore dal Tanaro al Bormida.  Presenti anche Massimo De Bernardi del Comitato Calca di Casale, che ha portato l'esperienza casalese e insistito sulla concretezza degli interventi necessari per la città. Video  

Emergenza idrica a Cantalupo: cittadini esasperati

Il 12 ottobre, a Cantalupo, frazione di Alessandria, gli abitanti tornano a denunciare la grave crisi idrica che affligge il borgo.  La signora Bruno, portavoce della comunità, sottolinea l'ennesima interruzione della fornitura d'acqua, con tre rotture in una sola settimana.  I lavori di riparazione, eseguiti su tubi ormai obsoleti, non risolvono il problema, aggravato dall'espansione edilizia senza adeguati potenziamenti delle infrastrutture.  I residenti chiedono interventi risolutivi, mentre il disagio si protrae da oltre un anno. Video  

Cittadella di Alessandria abbandonata: promesse disattese e degrado

ALESSANDRIA, 6 ottobre 2024.  La Cittadella di Alessandria, storico gioiello sul fiume Tanaro, è bloccata tra burocrazia e incuria.  I lavori di recupero, annunciati da tempo, non possono partire per mancanza di interventi sugli argini del fiume, necessari per la sicurezza idrogeologica.  Intanto, rifiuti, presunto eternit e strutture pericolanti dominano il paesaggio, ormai preda del degrado inarrestabile. Video  

Via Brodolini: Dall' Emergenza Abitativa a rifugio per piccioni

ALESSANDRIA, 28 settembre 2024. A distanza di tre anni dallo sgombero degli abusivi e dalla sigillatura dello stabile di via Brodolini, nel quartiere Cristo, la situazione non solo non è migliorata, ma è drasticamente peggiorata.  Il complesso del demanio militare, un tempo promesso al recupero per far fronte all'emergenza abitativa, oggi è abbandonato e invaso dai piccioni, che attraverso le fessure tra le tapparelle hanno trasformato l’edificio in una vera e propria piccionaia.  L’area circostante, un cortile ricolmo di arbusti e incuria, riflette lo stato di degrado in cui versa l’intero stabile.  In una città come Alessandria, dove l’emergenza abitativa è una piaga evidente, con famiglie sfrattate e senzatetto costretti a dormire sui marciapiedi, vedere un immobile potenzialmente utile lasciato all’abbandono è scandaloso.  Le promesse di recupero fatte allora sembravano l’inizio di una soluzione concreta, ma a oggi nulla è stato fatto, mentre lo stabile continua a deteriorarsi